Il concetto di leadership in ogni sua declinazione, dalla cultura alla sociologia, è al centro del Mittelfest 2019 di Cividale del Friuli. Molti ospiti dalla Grecia, nazione cui è dedicato il focus.
Haris Pašovi, regista di teatro e cinema bosniaco, non c'era alla presentazione del Mittelfest 2019 di Cividale del Friuli di cui è direttore artistico. Era confinato in un letto d'ospedale ad Atene: a lui, tanti auguri di buona guarigione. C'era però il presidente di Mittefest Federico Rossi, che ha fornito numeri impressionanti.
Quest'anno, dal 12 al 21 luglio, il pubblico potrà godere di una trentina di progetti artistici fra musica, teatro e danza, con 7 prime assolute e 12 prime italiane, scoprendo molte personalità emergenti. Produzioni ed artisti provengono da oltre 12 paesi, con un focus particolare sulla Grecia che porterà nella città friulana sei spettacoli di vario genere diretti da alcuni dei maggiori registi e coreografi ellenici.
TUTTI GLI SPETTACOLI IN SCENA AL MITTELFEST 2019
Solo l'imbarazzo della scelta
E' un cartellone così ricco, da poter segnalare solo i maggiori eventi. Si parte in quarta il 12 luglio con una giornata assai intensa: prima il concerto dedicato a Beethoven, Leader, con l’ungherese Savaria Symphony Orchestra diretta da Marco Feruglio, più il violinista armeno Sergej Khachatryan.
Poi il debutto dello spettacolo L’infinito tra parentesi, esordio teatrale dello scrittore Marco Malvaldi. Regia di Piero Maccarinelli, protagonisti i due fratelli - in scena e nella vita – Giovanni e Maddalena Crippa. E per finire, a notte fonda ecco la Pressburger Klezmer Band per un mix di stili e di atmosfere.
Prosa, tanta prosa
Per il teatro di prosa, a confermare il carattere transnazionale del festival, spiccano gli arrivi del Berliner Ensemble con Tamburo di Latta tratto dal romanzo di Günter Grass, spettacolo diretto da Oliver Reese e con Nico Olonics nei panni del protagonista; di Giulio Cesare. Pezzi staccati di Romeo Castellucci, rielaborazione della celebre tragedia di Shakespeare, e di La scimmia - lavoro di cui Giuliana Musso è autrice ed interprete - tratto da Una relazione per un’accademia di Kafka; Sissignora!, teatro partecipato ideato e diretto da Rita Maffei.
Il “Focus Grecia” prevede invece la piéce Collina 731 diretta e scritta da Aris Biniaris, l’originale Antigone di Konstantinos Ntellas, lo spettacolo Città pulita dei due registi del Teatro Nazionale Greco Anestis Azas e Podromos Tsinikoris. Un teatro di figura tratto da Le funambule di Jean Genet, intitolato Una breve guida per futuri funamboli di Stathis Markopoulos; ed infine due eventi di danza: Bastet della coreografa Marianna Kavallieratos, e AnΩnymo di Tzeni Argyriou.
E la danza, quella più classica, sarà presente anche con Giselle affidata al Corpo di Ballo del Teatro Nazionale di Lubiana. Quella etno invece con Senza Sankara, festa del folklore del Burkina Faso, nato in collaborazione tra Serge Aimè Coulibaly e Filippo Ughi.
Musica, di tutto un po'
La musica - classica e moderna - ovviamente non manca. C'è un recital del grande pianista Ivo Pogorelich; il duo Avi ed Omer Avital nello spettacolo etno-jazz Avital meets Avital, fissato in disco dalla DGG; il nostro Simone Cristicchi che porta a Cividale la performance acustica Abbi cura di me; la Jazz Orchestra del Concertgebouw diretta da Jules Buckley con Mississippi Goddam: an homage to Nina Simone; l'Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani diretta da Walter Themel. Il resto cercatelo voi, troverete molte sorprese.
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